50esimo Cantiere Internazionale d’Arte dall’11 al 27 Luglio 2025
Dall’11 al 27 luglio 2025, con la direzione artistica di Mariangela Vacatello, quattro orchestre, tre delle quali giovanili, con la storica Orchestra Giovanile Italiana e l’Orchestra del 50esimo Cantiere, a cui si aggiungono Orchestra Haydn e una compagine britannica; tra le 22 première, 17 prime assolute mondiali, di cui 16 commissionate dal Cantiere e 5 prime italiane; Cavalleria Rusticana nella rinascimentale Piazza Grande come scenografia interattiva tra azione scenica e vita del borgo; oltre 340 musicisti e operatori del settore da tutt’Europa per festeggiare insieme l’utopia culturale ideata da Henze mezzo secolo fa nel cuore verde della Toscana rurale.
E ancora un simposio, la mostra retrospettiva Cantiere 50 con le memorie pubbliche e private del territorio, poi danza, prosa, musica da camera e sinfonica in un continuo gioco sinestetico tra tutte le arti e centri storici annoverati tra i più belli d’Italia.
Rappresentata dall’opera pittorica firmata dalla star dell’arte contemporanea, il losangelino David Horvitz, si prepara dunque la grande festa per i cinquanta anni del Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano, con un’edizione che vuole essere davvero manifesto vivente di quell’utopia incarnata nel popolo e nella bellezza paesaggistica dell’Italia più antica, che sognò il compositore e intellettuale Hans Werner Henze nella sua residenza nel nostro paese.
La grande kermesse del cinquantenario parte venerdì 11 luglio con lo splendido tramonto sui colli toscani colorato dagli squilli degli ottoni, con l’immancabile Banda Poliziana e con l’ensemble giovanile di Mainz Cornelius Brass, simbolo di quella commistione di musica dotta e popolare che da sempre vive il suo apice proprio nell’eredità spirituale di Henze; infine al calar della notte è il cuore pulsante di Montepulciano ad accendersi per la prima volta con l’opera lirica all’aperto in Piazza Grande, grazie alla regia di Alessandra Premoli, giovane collaboratrice di Livermore, che utilizzerà le naturali quinte scenografiche del Rinascimento poliziano per la Cavalleria Rusticana di Mascagni, sottolineando così la naturale omogeneità del testo verista con lo scenario storico di Montepulciano, per secoli centro della vita del contado. L’Orchestra del 50º Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano, nuova realtà cresciuta in seno all’Istituto di Musica Henze e per l’occasione potenziata da giovani volontari provenienti da tanti Conservatori italiani, vedrà sul podio il fresco talento di Carlo Goldstein, reduce dal successo internazionale al Teatro della Monnaie di Bruxelles, a condurre un cast di affermati professionisti e giovani promesse, tra cui spicca il tenore Matteo Falcier, già protagonista della corrente stagione del Maggio Musicale Fiorentino, nonché la Corale Poliziana e il Gruppo Corale Le Grazie.
Da sabato 12 si entra poi nel vivo del simposio Esplorare Utopia curato dal compositore Filippo del Corno, che vedrà convergere in città personalità d’arte da tutt’Italia, amici vecchi e nuovi del Cantiere, per riflettere insieme sull’unicità di questo esperimento culturale e sociale che ancora oggi non ha pari nel mondo. Si susseguiranno gli appuntamenti di musica da camera, prosa, sinfonica nei luoghi più significativi del territorio, come il Bach at Breakfast nello storico Caffè Poliziano e la Serie Ravel che si apre a Santa Maria dei Servi, per poi toccare ogni bellezza del territorio, il Tempio di San Biagio, le cantine monumentali, il Cortile della Fortezza, il Salone di Palazzo Ricci, il Chiostro di Sant’Agnese, ma anche il Castello di Sarteano o la Piazza Garibaldi di Cetona, la Collegiata di Sinalunga o la Chiesa dei Santi Pietro e Andrea: i diversi linguaggi artistici si diffonderanno in tutta l’area della Valdichiana Senese, quest’anno designata Capitale toscana della cultura.
Tra le tante correnti d’arte che animano il Cantiere spicca la seconda edizione della Serie Mozart – Amadeus e le virtuose, ideata lo scorso anno dalla direttrice artistica Mariangela Vacatello, per raccontare il nuovo pianismo al femminile con il coinvolgimento anche quest’anno di un’eccellenza del sistema musicale toscano e italiano, l’Orchestra Giovanile Italiana di Fiesole diretta dal pluripremiato ventottenne Giovanni Conti. Nei sette concerti di Mozart eseguiti in tre serate – 17, 19, 20 luglio – le cadenze, presentate in prima assoluta, sono commissionate a giovani studenti dei Conservatori della Westfalia-Renania. Mentre fra le soliste spiccano i nomi delle talentuose Hisako Kawamura, giapponese cresciuta in Germania e già invitata dalle migliori orchestre europee, e della italo-armena Maya Oganyan, concertista in costante affermazione, oltre alla stessa Vacatello.
I filoni creativi contemporanei sono affidati alla residenza creativa di Opificio Sonoro, mentre la valorizzazione degli organi presenti nelle chiese del territorio si realizza nel ciclo Momenti d’organo. Per la danza in Piazza Grande il 19 luglio, con il coordinamento artistico di Azzurra Di Meco, è protagonista la giovane Compagnia Cantiere Danza, da qualche anno gemma dello sforzo produttivo e educativo della Fondazione Cantiere, quest’anno su un lavoro inedito del coreografo Giovanni Napoli, impegnato allo Staatstheater Augsburg e uno dei volti della nuova danza italiana nel mondo, abbinato in dittico alla creazione del coreografo e docente Stephan Brinkmann eseguita da dieci allievi dei Conservatori della Renania-Westfalia. Mentre la prosa sarà affidata alla Compagnia Teatro Arrischianti al Castello di Sarteano con L’Assemblea degli Animali, nuova drammaturgia tratta dall’omonimo lavoro letterario pubblicato da Einaudi di Filelfo, scrittore contemporaneo dal profilo misterioso e inusuale, su musiche originali commissionate a Luca Mauceri, per la regia di Laura Fatini.
L’opera contemporanea sarà quest’anno rappresentata il 25 luglio da Maxima Immoralia, prima assoluta del compositore, pianista, direttore d’orchestra e docente Orazio Sciortino, noto anche per la sua irriverente ironia, che qui spicca, come già nella Gattomachia scaligera, sin dalla scelta del testo da lui stesso composto con frammenti da Marziale al Decameron per un excursus sull’eros nella cultura popolare su un’originale partitura che, grazie ad accordature, tecniche e timbri non convenzionali, intende evocare strumenti di un folk immaginario.
Gli eventi sinfonici in Piazza Grande saranno quest’anno due: il 23 luglio con la giovanile Wandsworth Orchestra di Londra per Rimsky-Korsakov e Sibelius, mentre il tradizionale Concerto di Chiusura, il 27 sera, interamente incentrato su Ciaikovsky, vedrà l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento diretta dal suo giovane direttore principale Alessandro Bonato con Mariangela Vacatello solista al pianoforte.
Nel confronto continuo tra nuove generazioni artistiche e personalità affermate, si distinguono poi le partecipazioni della violinista Clarissa Bevilacqua 23enne pluripremiata nel mondo, del pianista Hugo Aisemberg esponente prestigioso del tango d’arte, del sassofonista Markus Weiss che presenta un insolito arrangiamento per sassofoni delle Variazioni Goldberg di Bach.
Sarà allestita dall’11 luglio, giornata inaugurale e fino al 14 settembre 2025, la mostra retrospettiva Cantiere50, curata da Paolo Barcucci e Antonio Fatini presso la Fortezza, dove saranno raccolte testimonianze fotografiche, documenti e materiali che ripercorrono i 50 anni della manifestazione.
Ad anticipare l’edizione celebrativa, sarà l’operina riservata alle bambine e ai bambini delle scuole primarie di Montepulciano, coinvolti nel percorso didattico Orchestra in classe: The wood gate è il titolo della favola musicale appositamente commissionata al compositore Davide Fensi, in programma per il 23 maggio.
(Comunicato Stampa redatto dall’Ufficio Stampa del 50esimo Cantiere Internazionale d’Arte)
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